Eni & C hanno iniziato a vendere il gas prodotto in Angola dalla joint venture Angola Lng, partnership che vede il Cane a sei zampe tra gli azionisti col 13,6% assieme ai padroni di casa di Sonangol (22,8%), Chevron (36,4%), Bp (13,6%) e Total (13,6%). Il primo cargo, con un carico di 160 mila metri cubi di gas, è partito in questi giorni alla volta del Brasile, diretto agli impianti di Petrobras. Secondo il ceo di Angola Lng, Artur Pereira, il debutto della jv è avvenuto in un momento in cui il mercato del gas naturale liquefatto offre buone prospettive.
La partnership, secondo fonti di mercato, ha un orizzonte temporale garantito di almeno 30 anni, con una media di 5,2 milioni di tonnellate annue di gas. L'Angola è uno dei Paesi di riferimento per Eni ed è tra i maggiori produttori di petrolio dell'Africa. Nel corso dell'anno gli avvii e l'entrata a regime dei giacimenti angolani (assieme a quelli russi ed egiziani) hanno compensato i declini di produzioni mature. In particolare, nel blocco offshore 15/06 (Eni 35%) il gruppo sta sviluppando il giacimento di Vandumbu con un potenziale produttivo di oltre 5 mila di barili di petrolio al giorno.
Via|IO
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