Lo ha dichiarato Angela Merkel, cancelliere tedesco, in un'intervista concessa al quotidiano La Stampa e ad altre cinque testate giornalistiche europee nell'ambito dello speciale "Europa". Merkel ha avvertito che "non abbiamo ancora superato la crisi", sulla quale pesano sia le difficoltà generali come "l'estremo indebitamento di alcuni Paesi", che spesso si accompagna a "un'alta disoccupazione e a problemi strutturali", sia ai casi speciali, come la Grecia, "dove ne' i greci stessi e neppure la Comunità internazionale sono riusciti ancora a stabilizzare la situazione".
L'Europa deve quindi "tranquillizzare" i mercati e riconquistarne la fiducia, ha osservato il cancelliere spiegando che il Vecchio Continente ha bisogno di "più crescita e più occupazione", che possono essere raggiunte anche attraverso "i fondi europei, nei quali c'è ancora denaro non utilizzato". Tuttavia, Merkel ha ribadito che "nella crisi attuale gli Eurobond non sono una soluzione", precisando che "si potrà riflettere su una maggiore responsabilità in comune solo quando l'Europa avrà raggiunto un'integrazione molto più profonda".
Il cancelliere tedesco ha poi lanciato segnali di ottimismo, affermando che "l'Europa uscirà dalla crisi molto, molto più forte di prima", a patto tuttavia che si tragga insegnamento "da tutti gli errori e da tutte le omissioni" del passato. "Troppo spesso non abbiamo rispettato le regole che ci eravamo dati noi stessi, come il Patto di stabilità", ha infatti ricordato Merkel.
Infine, il cancelliere ha ricordato che Berlino è "solidale", ma non può nemmeno dimenticare "la responsabilità" che ogni Paese ha nei confronti dell'altro. "Non ha senso promettere sempre più soldi, senza combattere contro le cause della crisi", ha notato Merkel spiegando che quindi la Germania darà il suo aiuto, ma "sulla base dei trattati dell'Unione europea, che dicono con grande chiarezza che nessun Paese può farsi carico dei debiti dell'altro".
E24 & Newswires
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